Allergologia

Chi è l’allergologo?

L’allergologo è il medico specializzato nella diagnosi e nel trattamento delle malattie allergiche. E’ in grado di identificare i fattori che scatenano le allergie e aiuta i pazienti a gestire i sintomi, a prevenirne l’insorgenza e, se possibile, a curare la malattia.
L’allergia può manifestarsi in qualunque parte del corpo, ma si concentra più spesso in alcune zone: il naso, gli occhi, i polmoni, i seni paranasali, la gola, la pelle e la parete dello stomaco. E’ in queste zone che si concentrano le cellule immunitarie che, reagendo alla presenza dell’allergene scatenano la risposta allergica.

Quando richiedere una visita specialistica allergologica?

Si consiglia di richiedere una visita allergologica quando si sospetta una patologia allergica, come per esempio un’allergia ad alimenti, farmaci, punture d’insetto o pelo di animali, che possono causare asma, rinite allergica (febbre da fieno), dermatiti da contatto, orticaria ecc. Si raccomanda la visita soprattutto dopo un episodio di anafilassi (o shock anafilattico), ovvero una reazione allergica acuta pericolosa per la vita, in modo da individuarne l’allergene responsabile.

Le prove allergiche

• Prick test (test a lettura immediata) viene frequentemente utilizzato per lo screening degli allergeni di origine alimentare ed inalatoria come: pollini, muffe, peli di animali, acari della polvere e veleno di insetti. Per eseguire il test la cute viene messa a contatto con un allergene (pollini, alimenti, farmaci) e punta con una lancetta monouso per consentirne la penetrazione; se dopo 20 minuti intorno al punto in cui era stato posizionato l’allergene si genera un ponfo rosso e caldo, significa che si è sensibili all’allergene.

Il test per l’intolleranza al lattosio

• Breath test:  ‘test del respiro’, ed è un esame semplice, indolore e non invasivo grazie al quale è possibile avere la conferma se si è realmente intolleranti al lattosio. Il test dura circa 4 ore: per il prelievo dei campioni, il paziente deve soffiare direttamente nello strumento per l’analisi dell’idrogeno (LactoFAN2), attraverso un apposito boccaglio dotato di filtro antibatterico / antivirale, monouso, una prima volta prima dell’assunzione di lattosio e poi ogni 30 minuti nelle 3 ore successive. Lo schema di campionamento prevede in totale 9 misurazioni di espirato.