Cos’è la POLISONNOGRAFIA?

La polisonnografia è l’esame diagnostico standard per la rilevazione dei disturbi del sonno. Si esegue di notte, mentre il paziente dorme indossando una particolare strumentazione di monitoraggio che rileva diversi parametri fisiologici.                                                           

La polisonnografia cardio-respiratoria anche detto monitoraggio cardio-respiratorio si utilizza in particolare per la diagnosi della Sindrome delle Apnee Notturne (OSAS).

Quali parametri registra?

• la saturazione dell’ossigeno nel sangue;
• lo sforzo toracico;
• il russamento;
• il flusso respiratorio nasale;
• la posizione durante il sonno e permette al medico specialista di ottenere le indicazioni necessarie per consigliare il percorso terapeutico più adeguato al paziente.

Il polisonnigrafo è lo strumento per la registrazione cardio respiratoria. Indossarlo è molto semplice. Si deve attaccare una clip al colletto della maglietta intima. Lo strumento ha due fasce o cinture che misurano l’espansione del torace e quindi eventuali interruzioni del respiro. La fascia toracica va posizionata sulla gabbia toracica all’altezza del cuore. Devono essere ben aderenti ma non stringere troppo perché dovendo misurare l’espansione del torace devono comunque conservare una certa libertà di movimento. L’altra fascia viene posizionata più o meno sulla linea dell’ombelico. Si indossano le cannule nasali.

Il pulsossimetro si applica al polso. Misura la frequenza cardiaca e la saturazione. Il sensore va applicato al dito indice o al dito medio.

Come si procede?

Il primo contatto

Il primo contatto avviene tra il paziente e il tecnico che si occuperà di organizzare ed effettuare l’esame, il Dr. Muhamed Sivac. In questo primo contatto, non solo si concorda la data dell’esame ma il paziente fornisce alcune informazioni personali che sono necessarie per predisporre gli strumenti di misurazione come ad esempio l’età, il peso e l’altezza. Altra informazione importante è l’orario orientativo in cui ci si addormenta e in cui ci si sveglia la mattina successiva.

Il tecnico spiega al paziente il funzionamento e la modalità di applicazione per indossare gli strumenti di monitoraggio che dovranno essere utilizzati durante il sonno notturno oppure aiuta direttamente il paziente ad indossare lo strumento.

Come si svolge l’esame?

Il paziente dorme nel comfort del proprio letto il che permette di alterare il meno possibile le condizioni in cui il paziente normalmente dorme e quindi di ottenere un profilo del sonno che sia veritiero e significativo.

Alla mattina, al risveglio, il paziente si toglie da solo il polisonnigrafo che riconsegna allo studio medico o al tecnico specialista. A questo punto la registrazione passa al medico refertatore che la analizza e redige il referto contenente la diagnosi e le conclusioni che riassumono la situazione del paziente.

Nel referto viene indicata la presenza o meno di apnee notturne, il tipo di apnee, il grado di intensità ed altri parametri che vanno a completare il profilo cardio-respiratorio del sonno come gli episodi di russamento e le desaturazioni di ossigeno.

Il referto viene inviato via e-mail al paziente dopo pochi giorni dall’effettuazione dell’esame non appena il medico refertatore redige il tutto.

Se durante la notte ti svegli per andare in bagno o a bere?

Nessun problema. Lo strumento continua a misurare la posizione che si assume (supino, prono, in piedi) e ne tiene conto durante la misurazione.

Basta una sola notte di monitoraggio?

Sì se nella notte del monitoraggio si trascorre una notte di sonno tipica, le apnee notturne, se presenti, verranno rilevate anche se di minima intensità. È fondamentale che la notte di sonno sia per quanto possibile “normale” cioè rappresentativa di una notte tipica trascorsa dal paziente. E’ consigliabile il giorno precedente la notte dell’esame di non dedicarsi ad attività che possano in qualche modo alterare il sonno, come mangiare pesante, o assumere sostanze che interferiscano con il sonno come alcolici, caffè, stimolanti, oppure effettuare attività sportiva intensa prima di andare a dormire.

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